NightShell

NightShell (piano score)
NightShell

è un brano che nasce dalle immagini del mare e delle conchiglie. Il titolo, infatti, alludendo ad un guscio, una conchiglia (Shell) e alla notte (Night), intende dare subito l’atmosfera che caratterizza l’intera opera: il continuo fluire di un tema “notturno” che, come contenuto in una conchiglia, ci sussurra all’orecchio raccontandoci prima di scorci sereni accompagnati da tiepida brezza, poi tempeste improvvise che sconquassano l’oceano per poi tornare a ricordare paesaggi lontani, persi nella memoria.

Per rendere questa “voce del mare”, dunque, ho utilizzato alcuni espedienti.

Principalmente l’idea di mantenere lo stesso tema per l’intera durata della musica ma sempre variandolo e scomponendolo in parti talvolta davvero essenziali. Inoltre ho sfruttato varie tecniche contemporanee di scrittura per il vibrafono (e qualche risonanza per il pianoforte), che mi hanno permesso di giungere più rapidamente all’essenza di ciò che intendevo descrivere.

Infine, per l’ultima sezione (quella nostalgica), ho realizzato un piccolo contrappunto fra il mio tema principale e quello del brano “Lacrymae Lunae” di Chiara Calcagnini, brano anch’esso notturno, molto nostalgico e dai contorni sfumati.